Maggiore profondità e chiarezza per l'imaging medicale 4K
Il Dott. Akira Dezawa M.D., Ph.D. condivide le sue opinioni sugli innovativi monitor 4K di Sony e sulla rivoluzionaria tecnologia A.I.M.E.
Ci parli dell’intervento chirurgico che ha eseguito oggi
Un giovane paziente, nonché aspirante atleta professionista, aveva un’ernia al disco tra la quinta vertebra lombare (L5) e l’osso sacro. Abbiamo eseguito un intervento chirurgico endoscopico a invasività minima per permettere al paziente di tornare a lavorare in tempi brevi e continuare a praticare sport.
Potrebbe spiegarci più in dettaglio cosa si intende per PED (Percutaneous Endoscopic Discectomy, discectomia endoscopica percutanea)?
La PELD è un tecnica chirurgica a invasività minima che consente di rimuovere tessuto erniario mediante endoscopia spinale. Con la PELD, basta un’incisione di 8 mm. Ciò significa che il paziente può lasciare l’ospedale lo stesso giorno dell’operazione e può tornare a lavorare dopo soli due o tre giorni. Si tratta di una buona notizia per i pazienti che non possono allontanarsi dal posto di lavoro per troppo tempo. Viste le dimensioni ridotte dell’incisione, la possibilità che l’ernia si ripresenti è molto più bassa con la PELD che con la chirurgia tradizionale.
Quali sono i punti più cruciali dell’intervento chirurgico?
Il tessuto erniario che deve essere asportato si trova accanto a nervi non riproducibili. Se non si individua con precisione la posizione dei tessuti erniari e dei nervi, vi è il rischio che il paziente riporti danni permanenti. È essenziale avere un’idea chiara della loro posizione. Prima di un intervento, di solito simulo mentalmente le procedure in tre dimensioni basandomi sulle mie esperienze passate. È fondamentale che le immagini sul monitor che controlliamo durante l’intervento chirurgico corrispondano a quelle della simulazione. La qualità delle immagini è importante per la PELD.
Cosa pensa dell’utilizzo dei monitor medicali 4K di Sony per gli interventi chirurgici?
Riconoscere il movimento lento dei tessuti e stabilire se si tratta di un nervo sono fattori estremamente importanti per un chirurgo. Il 4K offre il vantaggio di mostrare i minuscoli movimenti dei vasi sanguigni e di altri tessuti circostanti e ci permette di visualizzare i tessuti con un senso di profondità decisamente superiore. La formazione dei giovani professionisti in questo campo richiede tempi lunghi, ma mi aspetto che il tipo di immagini di alta qualità offerto dal 4K contribuirà ad accelerare i tempi per l’acquisizione delle tecniche richieste.
La nostra funzione A.I.M.E.™ (Advanced Image Enhancer multiple)* garantisce un rapido incremento del contrasto e del colore, che va oltre il tradizionale miglioramento dei contorni offrendo viste dettagliate di intere strutture. In che modo A.I.M.E. le è di aiuto?
Quando viene attivata la funzione A.I.M.E., le immagini ottenute non temono confronti con le nostre. In particolare, le immagini potenziate con l’A.I.M.E. risultano estremamente chiare e le aree di interesse, come quella chirurgica, sono limpide e facili da identificare.
[1] Con la funzione A.I.M.E. spenta, l’immagine risulta debole e sfocata. Non appena viene acceso, l’intera area sembra ottenere una maggiore messa a fuoco. Credo che con A.I.M.E. e i suoi miglioramenti di contrasto l’immagine possa essere letta con maggiore facilità
[2] In questo esempio, A.I.M.E. sembra migliorare il contrasto rosso nel suo complesso, facilitando la lettura dell’immagine
Mi permette di riconoscere il flusso sanguigno e i diversi tessuti in modo semplice. Sebbene spesso eseguiamo interventi chirurgici in presenza di immagini scure, A.I.M.E. mostra i cambiamenti dinamici nella qualità delle immagini in modo più chiaro e nitido, consentendomi di avere un’idea precisa di dove intervenire. Si è rivelato estremamente utile per riconoscere in modo chiaro i diversi tessuti. Ho inoltre notato che anche nei casi in cui la telecamera endoscopica era impegnata in un primo piano, le aree in secondo piano, che ci si aspettava fossero sfocate, erano invece a fuoco. Credo che questo potrebbe consentirci di ridurre gli spostamenti della telecamera durante l’operazione chirurgica. Ho osservato solo alcune immagini, ma ciò che ho visto sembra essere estremamente interessante. Credo che questa tecnologia di imaging possa essere piuttosto utile anche ad altre cliniche che non dispongono di telecamere endoscopiche all’avanguardia come le nostre. L’A.I.M.E può offrire un miglioramento significativo della qualità di imaging.
*La sua efficienza negli ambienti clinici non è stata verificata. I commenti inclusi in questo articolo non garantiscono il risultato dell’utilizzo di un monitor 4K.
Profilo
Dott. Akira Dezawa, Direttore del Dezawa PED Center, Visiting Professor del Reparto di Chirurgia Ortopedica dell’Ospedale Mizonokuchi presso la Facoltà di Medicina di Teikyo.
Dopo aver conseguito la laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Chiba nel 1980, il Dott. Dezawa ha lavorato con successo come Direttore del Reparto di Chirurgia Ortopedica del Centro di Medicina Nazionale di Yokohama-higashi, Direttore del Centro Ambulatoriale del Centro Ryõiku della Citta di Chiba, docente universitario presso il Reparto di Chirurgia Ortopedica della Facoltà di Medicina di Teikyo nonché Professore Associato del Centro di Chirurgia Ortopedica della Facoltà di Medicina di Teikyo presso l’Ospedale Mizonokuchi. Nel 2004 è stato nominato Professore Ordinario e Direttore del Reparto di Chirurgia Ortopedica dell’Università di Teikyo. Inoltre, nel 2005 è stato nominato consulente del vicedirettore dell’Ospedale Mizonokuchi. Il Dott. Dezawa è specializzato in chirurgia spinale, chirurgia dell’anca, elettrofisiologia e chirurgia mini invasiva. Nel 2003, ha introdotto l’uso del PED (Percutaneous Endoscopic Discectomy, discectomia endoscopica percutanea) in Giappone e continua a ottenere risultati eccellenti con questa procedura. Ha iniziato a lavorare presso il Dezawa PED Centre nel 2014. Fa inoltre parte del gruppo di ricerca PED e partecipa attivamente alle attività di ricerca e nella diffusione della procedura.