4 stagioni in un giorno e un vulcano incandescente

Marzo 31, 2022

Alister Chapman gira con FX6, FX3 e Xperia PRO

Era da molto che desideravo filmare l’eruzione di un vulcano. Così, quando una nuova fessura vulcanica è apparsa a Fagradalsfjall, in Islanda, ha immediatamente catturato la mia attenzione. Nel giro di pochi giorni, si è formato un cono vulcanico dall’aspetto classico e spettacolari eruzioni di lava arancione hanno iniziato a zampillare nel cielo.

Anche se il vulcano Fagradalsfjall si trova in una zona ragionevolmente accessibile, mi sono dovuto avvicinare ulteriormente a piedi. Si trattava di un’escursione di 2,8 km (sia all’andata che al ritorno) con un dislivello di oltre 250 m. Ho deciso di prendere due kit di telecamere. Volevo utilizzare il mio FX6 il più possibile, ma volevo anche un kit ancora più leggero come backup. Così, ho preso anche il mio FX3.

Volevo utilizzare principalmente l’ottica con zoom serie G da 24-240 mm di Sony. Anche se non è un’ottica particolarmente veloce, la gamma di zoom molto ampia mi permette di catturare una gamma molto vasta di riprese con un’unica ottica. A livello di prestazioni, trovo che questa ottica sia sorprendentemente buona. Insomma, è un po’ una gemma nascosta. Poi, per le riprese in primo piano, ho portato con me anche un’ottica serie G da 200-600 mm di Sony. È un modello straordinario. A differenza di altre ottiche simili, non si estende quando si ingrandisce e diminuisce lo zoom, ed è molto più facile da bilanciare per le riprese su treppiede. Inoltre, le immagini acquisite sono molto nitide e la messa a fuoco automatica funziona alla perfezione. In aggiunta a questi modelli, ho portato con me anche Atomos Ninja V+ per le riprese RAW e uno smartphone Sony Xperia PRO 5G, che può essere impiegato come monitor estremamente leggero ma di alta qualità attraverso l’ingresso HDMI integrato.

Partenza in primavera

Quando son partito da Londra era una bella giornata di primavera, ma sono atterrato all’aeroporto di Keflavik nel mezzo di una tempesta di pioggia e nevischio. ‘Non fa niente’, ho pensato, ‘dopotutto siamo in Islanda, e il tempo cambierà in fretta’. E così è stato.

Per il primo viaggio ho scelto di portare con me l’ FX6, entrambe le ottiche, Ninja V+, Xperia PRO e un treppiede leggero. Il mio zaino pesava circa 15 kg con il kit fotocamera, bastoncini da trekking, abbigliamento di ricambio e provviste.

L’inizio dell’escursione è stato facile: un percorso accessibile su un terreno pianeggiante alla tiepida luce del sole. Quando ho raggiunto la cima, soffiava un vento gelido accompagnato da una tempesta di fulmini, pioggia, grandine e nevischio. Queste condizioni atmosferiche erano perlopiù generate dal vulcano stesso.

Arrivato in cima alla seconda salita, sono riuscito a vedere il vulcano per la prima volta. In lontananza, a circa un chilometro di distanza, potevo vedere enormi fontane di lava che zampillavano fuori dal cono del vulcano. Nelle vicinanze c’era il bordo di un vasto campo lavico con sacche di roccia fusa incandescente. Anche se ero ansioso di percorrere le ultime due salite per avvicinarmi al vulcano, ho deciso di girare alcune riprese sull’orlo del campo lavico.

Dopo aver girato alcuni filmati del campo lavico, mi sono rimesso in cammino. C’erano altre due colline da scalare. Ma ne valeva la pena. Alla fine, ero a circa 300 m dal vulcano e avevo una vista fantastica sulle eruzioni.

Ogni dieci minuti una vasta ondata di lava precipitava lungo le pendici del vulcano scomparendo in colate di lava sotto la crosta scura dei campi lavici. Poi seguivano sempre due o tre minuti di zampilli di lava che sprizzavano dal cratere. Sentivo il calore intenso sul viso. Intanto, il tempo continuava a colpirmi con forti venti gelati, pioggia e grandine. Per fortuna, potevo contare sulla stabilizzazione dell’immagine integrata delle ottiche che stavo utilizzando!

Utilizzo di Xperia PRO come monitor con l’FX6.

1000 °C.

Stavo girando in 4K utilizzando S-Log3 sulle schede interne dell’FX6 o RAW con Ninja V+. Ho utilizzato la modalità di ripresa Cine-EI dell’FX6 a 800EI assieme alla LUT s709 predefinita per il monitoraggio. Quando uso questa LUT mi piace esporre i paesaggi in modo che l’immagine nel viewfinder risulti bella e luminosa, ma non applico mai intenzionalmente la sovraesposizione. Ho utilizzato la visualizzazione della forma d’onda integrata per tenere d’occhio i livelli di esposizione, misurando la LUT s709 e impostando le colate di lava luminose intorno al 70-80%. Ho girato a 23,98 fps, 60 fps e 120 fps. Nelle riprese ottenute, molto spesso il video a velocità normale sembrava in slow motion a causa della grandissime dimensioni del vulcano. Il cratere si trovava a circa 250 metri di distanza e la lava raggiungeva 1000 °C: potevo sentirne il calore sul volto. Molte delle bolle di lava che si vedono esplodere in aria nel video erano grandi quanto un’utilitaria.

Dopo aver filmato un po’ di eruzioni da questa posizione, ho deciso di proseguire e aggirare a piedi uno dei campi lavici per avere una prospettiva diversa.

Ogni volta che pioveva, grandi fumate di vapore si sollevavano dai campi lavici creando un’atmosfera davvero surreale. Ho fatto alcune dirette in streaming su Facebook da questo punto utilizzando Xperia PRO. Per alimentare telecamera, registratore ed Xperia ho utilizzato un paio di batterie esterne.

Alister riprende il vulcano in eruzione con ILME-FX6

FX3 per il secondo giorno

Il giorno dopo, mi sono svegliato prestissimo, visto che in quel periodo dell’anno in Islanda ci sono quasi 24 ore di luce al giorno. Ancora affaticato, ho deciso di ridurre il peso dello zaino optando per l’FX3 al posto dell’FX6. Ancora una volta, il tempo era tutt’altro che roseo, ma il vulcano stava nuovamente mettendo su un grande spettacolo. Ho girato di nuovo a 23,98 fps, 60 fps e 120 fps usando S-Log3. Per semplificare il monitoraggio, ho usato la funzione Gamma Assist del viewfinder incorporata nella telecamera che trasmette un’immagine di tipo rec-709 sullo schermo LCD dell’FX3. Grazie alla scienza di corrispondenza di colore, ai codec molto simili e all’uso degli stessi tipi di supporti multimediali, utilizzare FX3 e FX6 sullo stesso progetto è stato semplicissimo.

XPERIA Pro utilizzato come monitor con ILME-FX3

Tuttavia, ci sono alcune differenze. È necessario includere i filtri ND nel kit per le riprese con l’FX3, che non dispone del pratico filtro ND variabile interno incluso nell’FX6, né della visualizzazione della forma d’onda, ma soltanto di un istogramma. A parte questo, la qualità dell’immagine è quasi identica. Per le riprese con l’FX3, lo smartphone Xperia PRO è stato molto pratico come monitor. Lo schermo più ampio e la straordinaria funzione di zoom “a pizzico” hanno semplificato notevolmente la valutazione dell’esposizione e della messa a fuoco; inoltre, non ci sono molti monitor 4K tanto sottili e leggeri quanto uno smartphone!

Ma è stato soltanto l’ultimo giorno che il mio Xperia PRO è stato fondamentale. Il terzo giorno, ormai, mi faceva male tutto. Tuttavia, volevo comunque ottenere alcune riprese con il drone visto che il secondo giorno c’era troppo vento per poterlo utilizzare. Così, il terzo giorno ho deciso di portare solo il mio piccolo drone fino al vulcano. Ma quando sono arrivato ai campi lavici, ho scoperto che c’erano fiumi di lava fresca che fluivano proprio lungo il bordo. Era qualcosa che non avevo mai visto né ripreso prima, e non avevo né l’FX3, né l’FX6 con me.

Però, avevo comunque il mio Xperia PRO, dotato di 3 buone fotocamere con ottiche che offrono campi visivi equivalenti a ottiche Full-Frame da 16 mm, 24 mm e 70 mm. Le fotocamere possono essere utilizzate con l’app Cinema Pro dello smartphone, che offre un controllo manuale completo e un aspetto che riproduce quello ottenuto con una telecamera Sony VENICE ed è molto simile a quello ottenuto con FX3 e FX6 utilizzando la LUT s709 di Sony. Anche se non sostituisce una telecamera come l’FX3 o l’FX6, è senz’altro una valida alternativa. Le riprese della lava che ho girato con lo smartphone sono piuttosto buone.

Alla fine del mio viaggio in Islanda, avevo percorso a piedi quasi 25 km e ottenuto qualche ora di riprese del vulcano. Anche se le condizioni meteorologiche erano estreme, la mia attrezzatura ha dimostrato prestazioni perfette. Anche le tempistiche sono state perfette: solo pochi giorni dopo, un campo lavico è straripato inondando i sentieri che avevo percorso.

Il mio kit ideale?

Se dovessi rifarlo, cambierei qualcosa? Beh, sono tornato una seconda volta e ho portato con me quasi lo stesso identico kit. La telecamera FX3 offre immagini eccellenti, è molto potente e l’utilizzo di Xperia PRO come monitor consente di disporre di una configurazione molto leggera, ideale per le riprese da remoto in cui la leggerezza è indispensabile. Tuttavia, il mio modello preferito per questo particolare tipo di scena rimane l’FX6. Si tratta di una telecamera ideale per questo tipo di riprese in località remote e resta la mia primissima scelta. È più pesante e più ingombrante dell’FX3, ma i filtri ND integrati, lo schermo LCD migliore e il design ergonomico più adatto alle riprese da treppiede fanno dell’FX6 la telecamera che porto con me ogni volta che posso.

Se volete saperne di più su queste riprese, leggi il mio articolo come effettuare riprese video HDR professionali.

Vista laterale di ILME-FX6