La connettività è il maggiore punto di svolta della produzione di news?
Redatto da Hitomi Hamaba, Product and Marketing Lead Cloud Solutions, Sony
La connettività della camere potrebbe essere la priorità numero uno per i giornalisti sul campo che hanno tempi limitati. Hitomi Hamaba di Sony afferma che integrare i camcorder direttamente all’interno dei moderni workflow di news basati su cloud può rendere la pianificazione e l’esecuzione più veloce e semplice quando si è sotto pressione per mandare in onda le storie.
Nell'odierno mondo multi-piattaforma in cui gli spettatori hanno una scelta virtualmente illimitata dell'offerta di news 24 ore su 24, qualsiasi ritardo nella messa in onda non è soltanto un imprevisto, significa perdere spettatori.
Hitomi Hamaba
Sony
Per la prima volta con le news
Da telefoni e tracker per il fitness a droni e altoparlanti smart, i dispositivi connessi sono ovunque. Ma ciononostante, esistono ancora pochi camcorder professionali che si adattano al lavoro dei team di news che prevede la connettività wireless come funzionalità integrata.
Un’eccezzione a questa regola, è la famosa Sony Z280 che può trasmettere video Full HD o 4K di qualità broadcast su reti cablate o wireless. Diversamente, la maggior parte delle camere pro rimane ostinatamente disconnessa senza l’aggiunta di accessori, un aspetto che sembra un’anomalia nell’odierna era dell’IoT (Internet of Things) sempre connesso.
Quindi perché la connettività wireless conta per le troupe di news oggi? La risposta più ovvia è per la velocità.
Quando un reporter impugna la propria camera e accorre sulla scena di una nuova notizia, sta già affrontando una sfida: riportare le riprese video alla base in modo tale che il team di editing possa iniziare a costruire la storia. E se lo studio è lontano dal luogo in cui si verifica l’azione, o anche in un altro paese, si dovrà attendere a lungo prima portare queste preziose riprese, archiviate su memory card, nel luogo in cui devono arrivare.
Connessione dal campo alla newsroom
Il contributo di contenuto live o registrato tramite un collegamento satellitare dedicato è stato in uso per decenni, ma è un’attività costosa e tecnicamente complicata e questo lo esclude dalla maggior parte delle attività giornalistiche di tutti i giorni. Tuttavia, con l’avvento del Wi-Fi e delle reti mobili a banda larga ad alta velocità, è disponibile ora un’opzione più pratica ed economica per trasferire contenuto dalla camera allo studio.
Portare queste riprese wireless allo studio in tempo reale, o lì vicino, offre ai team di news un enorme vantaggio, aiutandoli a completare una storia e a mandarla in onda impiegando solo pochi minuti anziché ore. Meglio ancora, se ciascuna clip della camera è già accoppiata a metadati di programmazione dal sistema informatico della newsroom, gli editor possono ridurre ancora il tempo della preparazione della storia per la messa in onda.
Lo sapevi?
Molte emittenti e agenzie di news si affidano alla connettività wireless su zaini dedicati indossati da un cameraman o da giornalisti che riprendono in solitaria. Pesante, ingombrante e spesso più costoso della telecamera stessa, questo zaino consente la connettività sul campo tramite Wi-Fi o mediante connessione cellulare mobile.
Ovviamente, più hardware implica maggiore spesa per il capitale e una flotta di asset più grande da conservare, gestire e mantenere. E per le emittenti o le agenzie più grandi con dozzine o centinaia di camere operative, aggiunge un ulteriore costo significativo.
Il gruppo multimediale con sede negli Stati Uniti, Sinclair Broadcast, sta implementando la piattaforma C3 di Sony in un’innovativa soluzione basata su cloud per la raccolta e la produzione di news. Lavorando con Sony, Avid e lo specialista del workflow di trasmissione Marquis Broadcast, Sinclair ha tagliato i tempi di turnaround con la consegna di contenuti dal campo tramite reti cellulari 5G utilizzando camcorder portatili Z280.
Raccolta di news verso il cloud
Integrare la connettività in un camcorder portatile implica velocità, convenienza e meno kit da trasportare, vantaggi apprezzabili per qualsiasi creatore di contenuti. E mentre la connettività rende la vita più semplice per i reporter e le troupe sul campo, il suo pieno potenziale è apprezzato ancora di più dai team di pianificazione e di redazione alla base.
Il valore di una camera connessa si manifesta completamente quando è completamente integrata negli odierni workflow di produzione collaborativi, come mostrato da C3 Portal di Sony, la piattaforma “Camera-Connect-Cloud”.
Come spiega il nostro articolo sulla potenza dei metadati, C3 Portal supporta i team di news in tutte le fasi di creazione della storia. Questo workflow si estende da pianificazione e preparazione iniziali a orchestrazione delle risorse delle camere sul campo e gestione della distribuzione fluida delle risorse di contenuti, insieme ai relativi metadati, fino alla piattaforma di editing di un’emittente, al sistema NRCS (Newsroom computer System), alla rete CDN (Content Delivery Network) o al sistema MAM (Media Asset Management).
Pianifica e costruisci storie più velocemente in un unico workflow agevole
In particolare, C3 Portal è un complemento perfetto per Sony Z280, il primo camcorder manuale completamente professionale al mondo progettato in base ai workflow di produzione di news wireless.
Arrivando sulla scena della notizia, tutto quello che i reporter devono fare è accendere Z280 e connettersi a Internet. Rispecchiando l’elenco editoriale pianificato nel computer della newsroom, l’elenco delle riprese e i metadati rilevanti per la storia, e per quella particolare camera, sono automaticamente caricati dal cloud in Z280, pronti per l’azione.
Dopo le riprese, i clip vengono caricati in modo sicuro dalla camera al cloud, già pronti per tornare alla base. A questo punto buona parte del lavoro preparatorio per i team di editing è già stato fatto, grazie ai clip chiaramente etichettati e inseriti nelle opportune cartelle. I proxy a bassa risoluzione sono aggiunti alla timeline dell’editor, consentendogli di iniziare a personalizzare la storia mentre il contenuto ad alta risoluzione sta ancora tornando alla base. E al termine dell’editing, il materiale ad alta risoluzione viene rilanciato con i proxy modificati… e la storia completa è pronta per la messa in onda.
Pensieri finali
Mentre i contenuti di grande qualità sono sempre in primo piano, la connettività della camera sta guadagnando terreno come strumento fondamentale per i team di news globali, amplificato dai rapidi progressi del cloud e delle soluzioni SaaS, come lo strumento di pianificazione dei metadati, C3 Portal. Questo progresso porta una nuova era entusiasmante nel giornalismo, che sta cambiando il modo in cui le emittenti riportano e trasmettono le news.
Informazioni su PXW-Z280
Una genuina innovazione al debutto, e ampiamente popolare oggi con le troupe di news e i creatori di contenuti, il camcorder PXW-Z280 di Sony è una svolta nella corsa alla prima messa in onda. Leggero e compatto, ma ricco di funzioni, è un’opzione portatile per i giornalisti che accorrono immediatamente sul luogo della notizia. Con un sensibile sensore 3CMOS di tipo ½ che assicura una fantastica qualità dell’immagine 4K HDR, Z280 è in grado di competere con camere portatili e a spalla molto più grandi e pesanti. Integrando immagini di qualità broadcast con la flessibilità e la comodità del lavoro wireless, la sua presenza agli eventi dal vivo di alto livello è un promemoria del fatto che i talenti di Z280 si estendono oltre la raccolta di news “corri e riprendi”.
Z280 permette ai team di news e ai giornalisti sul campo di risparmiare tempo prezioso, trasmettendo immagini di qualità broadcast in diretta tramite Ethernet, Wi-Fi o mediante un adattatore per cellulare 4G/5G. I proxy e i file ad alta risoluzione, inclusi i ricchi metadati associati a ciascuna clip, possono altresì essere trasferiti tramite una connessione FTP sicura ai server presenti nella sede dell’emittente o al cloud, consentendo così agli editor di iniziare il proprio lavoro alla base mentre le riprese proseguono. Inoltre, la potente funzionalità QoS (Quality of Service) della camera può fare miracoli con la connessione Internet irregolare, ottenendo le migliori immagini possibili anche quando i bitrate di rete sono bassi.