La storia dietro al video sulla boxe EL REY
EL REY è un cortometraggio realizzato dai filmmaker Jeff Berlin, Artisan of Imagery di Sony, e Adam Feuerman. È stato girato con le telecamere cinematografiche FX3 e FX6, Sony G Master e le nuove ottiche zoom Sony 16-35 FE C.
Era da un po’ che volevo girare un film sulla boxe, ma soltanto quando ho conosciuto Javier Zinzun Jr., un manager di pugili, ho trovato il soggetto perfetto e il messaggio che desideravo trasmettere: un messaggio di passione, dedizione, impegno etico e umiltà.
Lázaro Lorenzana è un promettente pugile che si allena duramente e ha grandi capacità. Láz e il padre Ruben vivono a San Diego (California) e quasi ogni pomeriggio attraversano il confine per raggiungere Tijuana, in Messico, dove Làz può allenarsi con il suo coach, “Drift” Cortes.
Per EL REY, insieme al mio amico e collega direttore della fotografia Adam Feuerman, ho accompagnato più volte Láz e Ruben durante il loro viaggio quotidiano a Tijuana.
Poiché la troupe era composta soltanto da me e Adam, ad eccezione delle riprese di un giorno girate presso il Maywood Boxing Club di Los Angeles, per noi era fondamentale ridurre al minimo la nostra attrezzatura. Sia la FX3 che la FX6 ci hanno permesso di filmare in palestra e per le strade di Tijuana con un ingombro minimo.
Anche se Sony non pubblica ufficialmente i valori a doppia base ISO dell’FX3, che abbiamo usato per quasi tutte le riprese a Tijuana, è risaputo che ISO 640 e ISO 12.800 sono i valori per S-Log3, e abbiamo utilizzato perlopiù questi parametri, a seconda delle condizioni. Abbiamo girato tutte le riprese con l’FX3 impostata su XAVC S-I e l’FX6 su XAVC-I, S-Log3/SGamut3.cine con registrazione file 4K 4:2:2 a 10 bit e 24p ad eccezione della scena dell’incontro, girata a 30p per ottenere un effetto più “televisivo”.
In post-produzione, abbiamo accentuato questo effetto della scena del combattimento aggiungendo un po’ di sgranatura e texture, esaltando le zone più luminose ed eseguendo la sequenza con un rapporto di formato di 4:3 nel montaggio finale per ottenere uno stile che richiamava gli eventi sportivi degli anni ’70 trasmessi in TV. Il resto del film ha un rapporto di formato di 2.0:1. Abbiamo curato l’editing in Final Cut Pro e regolato il colore con Technicolor in DaVinci Resolve con il nostro colorist S.P. Arkle.
Una delle ottiche che ci è piaciuta di più è stata l'ottica cinematografica FE C 16-35 T3.1 di Sony. L'avevamo con noi il giorno delle riprese a Los Angeles, quando abbiamo girato alcune delle migliori riprese di interni di tutto il film, creando un'atmosfera quasi fluorescente nei toni del blu e del verde all'interno della palestra di pugilato.
Scelte di produzione
Naturalmente, con FX3 e FX6 è anche possibile esportare un file RAW a 16 bit su un Atomos Ninja V o Shogun 7, per poi registrare il file come RAW ProRes a 12 bit. Tuttavia, le riprese in RAW avrebbero anche aumentato le dimensioni e la complessità dei video e le esigenze in termini di alimentazione e complessità del workflow di post-produzione; pertanto, abbiamo deciso di scartare questa soluzione. Adam, S.P. Arkle e io siamo tutti rimasti molto colpiti e soddisfatti dalle riprese ottenute con le registrazioni interne. Secondo noi, il codec 4:2:2 a 10 bit interno che abbiamo utilizzato per la registrazione offre una qualità dell’immagine eccezionale.
Una delle ottiche che ci è piaciuta di più è stata l’ottica cinematografica FE C 16-35 T3.1 di Sony. L’avevamo con noi il giorno delle riprese a Los Angeles, quando abbiamo girato alcune delle migliori riprese di interni di tutto il film, creando un’atmosfera quasi fluorescente nei toni del blu e del verde all’interno della palestra di pugilato. Grazie alla combinazione di quest’ottica con Wooden Camera Zip Box Pro e con i filtri Tiffen Black Diffusion/FX e Soft/FX che abbiamo sempre utilizzato per le riprese, i video girati quel giorno erano esattamente come li avevamo pensati.
Negli ultimi anni, il filmmaking sta diventando sempre più popolare e diffuso e gli strumenti necessari per creare video eccezionali sono sempre più accessibili e dai costi meno proibitivi. FX3 e FX6 rientrano perfettamente in questa categoria di strumenti accessibili che aiutano i filmmaker a realizzare le proprie visioni creative senza compromessi.